“Il respiro è vita, e se respiri bene vivrai a lungo sulla terra” (proverbio sanscrito)

Una delle cose più importanti per incominciare qualsiasi lavoro pratico ed effettivo sullo sviluppo personale è la rieducazione della respirazione.

La respirazione è la cosa più importante della nostra vita: perché senza respirare non siamo in grado di fare niente.

Possiamo sopravvivere settimane senza mangiare, giorni senza bere, però solamente pochi minuti senza respirare.

Il fatto è che respiriamo male. Ci sono sei problemi da sistemare:

  1. Il primo errore è quello di non accorgersene mai della respirazione stessa.
  2. Senza coscienza respiratoria, respiriamo con meno di 15% della nostra reale capacità.
  3. Usando meno di 15%, non solo sprechiamo potenza, ma anche avremo povertà d'ossigeno.
  4. Senza profondità, il fiato diventa corto e genera angoscia e ragionamento lento.
  5. Non raro la respirazione è frettolosa e rumorosa, rafforzando uno stato emozionale cattivo.
  6. Oltretutto, usiamo la bocca per respirare, atto esso che non produce il benessere che desideriamo e il dovuto filtraggio delle particelle dell'aria il quale abbiamo bisogno.

La presente lezione intende essere un passo efficace per solvere questi problemi elencati.

<aside> 👶🏼 Gli indù utilizzavano la leggenda che diceva che tutti gli esseri viventi hanno una quantità esatta di respiri nella vita. Gli animali che consumano questa quota esistenziale in fretta, muoiono prima; quelli invece che respirano lentamente, vivono più a lungo. Questa è un’allegoria molto valida per farci collegare la qualità della respirazione con la qualità della nostra vita. Più qualità abbiamo nella nostra vita, più longevi diventiamo.

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Possiamo facilmente trovare veracità in questa allegoria attraverso l'osservazione del regno animale: una tartaruga respira molto lentamente, approssimativamente 4 respiri per minuto e vive quasi 150 anni. Dall'altro lato, i cani hanno un tasso di 24 respiri al minuto e vivono fino a 13 anni in media; uccelli respirano da 24 a 35 volte al minuto e possono arrivare all'esagerato livello di 150 respiri al minuto nelle stagioni calde. Vivono pochi anni: tanti poco più di 2 anni. Alcuni pregiati vanno oltre una decada.